A quelle che…

Auguri a tutte le donne!
A quelle che conosco il significato della loro femminilità e che sanno amare se stesse,
A quelle che vanno fiere della propria personalità e del proprio corpo..
ma soprattutto a quelle che non hanno paura dei loro difetti, ma li considerano elementi essenziali della propria perfezione.
A quelle che sanno farsi ascoltare e rispettare..
ma anche a tutte quelle che sanno rispettare e ascoltare le opinioni altrui senza pregiudizi e sanno costruire relazioni affettive con pazienza e saggezza.
A quelle il cui fascino non passa inosservato ma trova sempre nuovi ammiratori..
ma anche a quelle donne che sanno che non è necessario essere sempre in competizione con la altre, perché voler stare sempre al centro dell’attenzione porta frustrazione e.. in molti casi si passa per isteriche.
A tutte quelle che sanno amare fino alla sofferenza e al sacrificio di se stesse per i propri uomini e per i propri figli..
ma anche a quelle che sanno che nessuno può calpestare la loro dignità e che l’orgoglio può essere un grande difensore di fronte al rischio di un pericoloso vittimismo.
Auguri a tutte quelle che non aspettano altro che questo giorno per essere considerate e ricevere qualche attenzione in più,
A tutte quelle che non aspettano altro che questo giorno per gridare a tutti che hanno bisogno di divertirsi, magari davanti a spettacoli di volgarità,
ma anche a tutte coloro che sanno perché oggi vengono festeggiate in modo particolare..
perché altre, prima di loro hanno lottato, affinché oggi loro venissero considerate non solo un corpo per generare o dare piacere ma anche un luogo di relazione, di intelligenza, di progresso e difesa dei diritti di tutti … gli uomini.
Auguri donne!

Nancy

Comments (1)

FrancescoMarzo 10th, 2009 at 12:08

Belle e opportune le tue considerazioni sull’ 8 marzo.
Avrei un ERRATA CORRIGE relativo al mio brano sul gabbiano e su Ivan Ilich e se ti fosse possibile inserirle mi farebbe molto piacere:
1) Tra il rigo 2 e il rigo 3 dell’ ultimo paragrafetto: non: “senza che del generoso Petr Ivanovich non si faccia più menzione”, ma : “senza che del generoso Petr Ivanovich si faccia più menzione”;
2)Nell’ ultimo rigo: non: “al centro del suo universo”, ma: “al centro dell’ universo cretivo del racconto”
3)Nell’ ultimo rigo: non: “silenziosamente”, ma: “segretamente”.
Grazie, scusa il disturbo,
Francesco