Amicizia in Bomba Carta

Vorrei proporvi queste riflessioni di Antonio Spadaro, fondatore di Bombacarta relative al termine “amicizia” così come viene letto e interpretato all’interno del Manifesto della Federazione.

Cari amici,

è da un po’ di tempo che rifletto, anche grazie al contatto con alcuni e alcune di voi, sul senso della nostra “amicizia”. BombaCarta ha un Manifesto, una specie di “Costituzione”. Inizia così:

BombaCarta nasce come una rete di rapporti tra persone e non un luogo asettico di apprendimento passivo. Impariamo l’arte dell’amicizia vivendo l’amicizia per l’arte. L’amicizia non è un fatto scontato. Si costruisce col contributo di chi intende viverla, con le “regole” non scritte del rispetto, dell’ascolto, della dedizione, dello spirito d’iniziativa. Anche questa è un’arte.

La mia riflessione è, e continua ad essere, su cosa significa per noi “amicizia”. Attenzione però. Non sto parlando dell’amicizia in generale (sulla quale cfr ad esempio http://www.bombacarta.com/?p=620 ). Qui intendo parlare dell’amicizia peculiare di BombaCarta. Perchè, in realtà l’amicizia in generale non esiste. L’amicizia non può che essere concreta, legata a una storia e a legami precisi.

La nostra storia cosa ci dice sulla nostra amicizia? Noi siamo persone e gruppi molto differenti, con storie ed età molto differenti. Ci siamo conosciuti spesso quasi per caso e abbiamo scoperto una sintonia, qualcosa di fluido capace di legarci. Non solamente legarci tra una persona e l’altra, ma anche cone progetto, come decisione di fare qualcosa insieme. La nostra amicizia si fonda su un affetto che tende a tradursi in opere, in qualcosa di concreto. Questa è una caratteristica. Quando siamo insiene ci viene voglia non solo di contemplarci e parlare delle nostre cose, ma anche di fare qualcosa insieme. E spesso si soffre per non poter fare di più, viaggiare di più,…

Poi penso che amicizia è anche sintonia e riposo, ricarica rispetto a relazioni e situazioni umane che sono meno gratificanti. Ce ne accorgiamo. A volte stare tra noi o almeno sapere che sentiamo un legame tra noi ci aiuta non solo ad affaticarci per fare qualcosa, ma anche a “riposarci”, a sapere che c’è un luogo di condivisione e di intesa che supera perfino gli steccati delle piccole invidie e gelosie che fanno parte della natura umana. E va al di là anche di posizioni politiche o anche visioni della vita o di Dio. Questa è un’altra caratteristica: il riposo nel sapere che c’è un luogo dove le logiche che non ci piacciono non prendono il sopravvento in maniera devastante.

Poi però penso anche ai differenti stili. Un elemento importante, di cui s’è poco parlato forse, è la differenza “sessuale”, diciamo così di BombaCarta. E questo è rilevante nella percezione dei gruppi e anche nello stile di dimostrare amicizia. Faccio degli esempi.

Il gruppo romano è un gruppo a predominanza maschile (il consiglio direttivo ha al suo interno solamente una donna!). Questo determina un modo di fare e uno stile. La nostra accoglienza amicale è spartana, incapace di slanci dal tocco tipicamente femminile e calda. E’ capace invece di accogliere chi arriva, anche l’ultiomo arrivato, come se fosse da sempre nel gruppo e magari gli chiede di gettarsi subito nella mischia senza aspettarsi di ricevere coccole. Anzio! Magari vuole pure riceverle!!! La nostra incapacità di essere “caldi” è proverbiale!

D’altra parte un gruppo come quello di Reggio Calabria è quasi del tutto femminile. E questo si sente nella loro capacità di essere determinato in tutto e anche nell’accoglienza di un calore travolgente. Quando si va a Reggio si pensa a una vacanza alle terme, a un bagno caldo, a uno stile che non si lascia sfuggire il dettaglio nel farti capire che tu sei importante e, prima di buttarti nella mischia, hai tutto il tempo di cambiarti d’abito e rilassarti.

Stili diversi, persone diverse, storie che si intrecciano e si completano, certo al di là degli stereotipi, si capisce. BombaCarta è un mosaico, e così va inteso. Solo la relazione globale a tutta BombaCarta può far vedere il disegno. Se questo non c’è, si possono fare cose interessanti ma si perde di vista l’insieme, il senso stesso di ciò che si fa, e si diventa una dette tantissime meritevoli associazioni culturali. Una delle tante.

Allora da cosa si vede questa amicizia in BombaCarta? Si riconosce dal “rispetto, ascolto, dedizione, spirito d’iniziativa”, come dice il Manifesto. 4 cose. Non so se eravamo coscienti di queste 4 cose quando le abbiamo scritte. 10 anni fa abbiamo detto che non c’è vero spirito di iniziativa senza ascolto. Abbiamo detto che non c’è dedizione senza rispetto.

L’amicizia in BombCarta, dopo 10 anni di vita, mette insieme effervescenza e forma, impulso e fondamenta solide. Ormai, dopo 10 anni, abbiamo una storia di relazioni (di cui fanno parte anche coloro che sono arrivati 1 mese fa!) che è radice in noi e che continua a formare rami. Sono in arrivo una associzione in fase di costituzione a Parma 8che poi chiederà di unirsi) e, chissà, anche a Firenze. BombaCarta a volte è fuoco, a volte è brace. E quando è brace sotto la cenere è ancora più efficace. Tocca a noi alimentare questo fuoco e tenerlo vivo come contributo che onora la nostra storia comune e che sa accettare e anzi valorizzare stili differenti, modi di fare, possibilità o impossibilità concrete. E’ una pezzo della nostra storia ormai…

Antonio