Breve cronaca di un anniversario.

Un pomeriggio di gennaio di cinque anni fa si riuniva in una libreria di Messina un gruppetto di sconosciuti desiderosi di condividere la comune passione per i libri e per la scrittura. Nasceva così l’Associazione culturale Terremoti di carta, che abbracciando il manifesto di impegni del movimento culturale Bombacarta cominciava a diventare un piccolo ma prezioso faro in una città in cui le iniziative culturali non riservate ad una cerchia ristretta di favoriti si contano davvero sulla punta della dita.
Nei cinque anni di attività dell’associazione, persone di tutte le età, professioni e condizioni sociali hanno vissuto l’esperienza dei laboratori di lettura consapevole e scrittura creativa, le nostre “officine”: sperimentare insieme agli altri la sete di lettura e la propria capacità di scrivere, mettendosi in gioco senza velleità nè confronto agonistico, è stato il collante della loro partecipazione ai corsi.
Nel tempo l’Associazione è cresciuta, si sono organizzati stage, tenuti corsi di formazione per coordinatori dei laboratori, nel 2011 abbiamo partecipato alla Notte della cultura e al 1° Salone del Libro di Messina; nello stesso anno è stato indetto il 1° Concorso letterario dell’Associazione.
Sabato scorso, 14 gennaio 2012, abbiamo voluto festeggiare l’anniversario e festeggiarci.
E così ci siamo dati tutti appuntamento all’Istituto San Giovanni Bosco che attualmente ci ospita per i corsi di formazione; abbiamo ripercorso i nostri passi, con emozione ed un pizzico di orgoglio per quello che è stato fatto, riproponendoci al contempo di guardare al futuro.
Ci siamo anche concessi un regalo: un’antologia dal titolo “Raccolta in…differenziata” in cui è contenuto un estratto delle esperienze di questi cinque anni, dagli scritti dei primi cinque “fondatori” agli esercizi dei laboratori, alle opere vincitrici del 1° Concorso letterario, antologia che mettiamo a disposizione di chiunque si sia fin qui abbastanza incuriosito.
A dare lustro all’evento è stata la partecipazione di Fulvio Mazza, direttore dell’agenzia letteraria Bottega Editoriale, esperto di comunicazione e di editoria: il suo pregevole intervento e il breve dibattito che ne è seguito hanno contribuito, tra l’altro, a chiarire i meccanismi che regolano l’editoria, il rapporto tra lo scrittore, l’agente letterario e la casa editrice.
Concludo questo personale resoconto ringraziando Nancy Antonazzo che con professionalità, impegno e pazienza guida fin dal primo giorno i passi di coloro che si avventurano fra i Terremoti di Carta, sicura di farmi portavoce di tutti miei compagni. All’Associazione auguro nuovi stimoli, nuove idee, nuove esperienze, nuovi traguardi, nel segno distintivo della rispettosa condivisione di quel cibo dell’anima che ci rende nobili a cui diamo il nome di “cultura”.

Giuseppina Di Bella

Comments (1)

lagilinaGennaio 17th, 2012 at 20:29

non avrei saputo scrivere di meglio… :-)