Grazie Bookb@ng!

Carissimi amici,

riemergiamo dagli ultimi adempimenti del Bookb@ng 2016, che sta riscuotendo ancora tanti riconoscimenti. Questa seconda edizione è stata molto più difficile della prima ma anche molto più bella. Penserete che sia fisiologico, ci si tiene di di più e si ha a cuore la conferma di una buona organizzazione.  Stavolta è stato molto diverso, è stato molto di più.  Non staremo qui a  dire le solite cose sul livello mediocre della cultura della nostra città perchè abbiamo avuto molta più affluenza dell’anno scorso e la formula dei laboratori ha funzionato davvero bene. Non staremo qui a lamentarci del fatto che le istituzioni non ci sono, lavorano male e invece di valorizzare le realtà culturali come la nostra le guardano con apparente aria di sufficienza e si limitano a “concedere” spazi.  Non ci lamenteremo del caos straordinario, causato dall’improvviso arrivo del Presidente del Consiglio, che ha gettato nel panico un’amministrazione a dir poco impreparata già all’ordinario.

Non ci lamenteremo, perchè in mezzo a questo “niente”, abbiamo incontrato persone che ci hanno aiutati concretamente a portare avanti questo evento, senza clamore e con grande spirito di solidarietà: li abbiamo trovati tra i funzionari degli uffici amministrativi del Palacultura e della Biblioteca “Cannizzaro” preposti, in alcune persone che lavorano nelle testate giornalistiche e televisive, negli addetti ai lavori, tecnici, editori, volontari.  Tutti hanno contribuito “personalmente”. Non faremo nomi, ma a tutti loro va il nostro primo grazie.

Non diremo che ogni esperienza ha luci e ombre, diremo piuttosto che anche noi abbiamo avuto il nostro flop nel pomeriggio del venerdì: lavorando con le scuole abbiamo subìto la cosiddetta “assenza” di intere classi di una scuola che avevano aderito alle iniziative in programma in quel pomeriggio e questo ci ha fatto fare una “brutta figura” con gli ospiti venuti proprio per incontrarli e ci ha messo fortemente in imbarazzo. Qualcun ha detto “fa parte del gioco”. Noi vediamo solo la perdità di grandi opportunità in una città dove tutti vogliono organizzare belle cose, tutti insegnano, ma nessuno vuole imparare.

Tuttavia, diremo che questi tre giorni hanno costituito un’esperienza bellissima:

– i laboratori per i bambini con la casa editrice Verba Volant e l’associazione Nati per Leggere, i laboratori per i ragazzi della scuole medie con Cristina Zagaria e Maria Cristina Sarò, il progetto Bookb@ng Theathre Young curato da quest’ultima con la partecipazione di Sara Cascio e i suoi ragazzi per il triennio delle superiori; il laboratorio di lettura sulle opere della scrittrice Elena Bono con i ragazzi delle classi di alcuni licei, i laboratori per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado; il laboratorio e la presenza e la generosità dell’Associazione Audiolesi e Problemi del Linguaggio “Filippo Ciranni”;

– gli incontri con Stas’ Gawronski, Alessandro Zaccuri, Paolo Gulisano, Francesco Marchitti, Barbara Bellomo, Maria Antonietta Ferraloro, Milena Romeo, Fabio Bonasera;

– la presenza del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne e della coordinatrice del team di Orientamento, la profssa Mariavita Cambria; del DICO e dei suoi stimati responsabili, prof Fabio Rossi e dott. Fabio Ruggiano . Un grazie speciale al direttore del DICAM, prof. Mario Bolognari che ci ha onorati della sua presenza.

– i seminari di alto livello come quello della FUCI, moderato da Claudio Staiti e dell’Ordine dei Giornalisti, magistralmente capitanato da Gisella Cicciò;

Infine la meravisiona mostra “Tremendum Fascinans. La collana di studi religiosi, iniziatici ed esoterici La Terza”, curata con la stessa passione di sempre dal carissimo e stimatissimo dott. Sergio Todesco.

Un grazie speciale a Anna Mallamo e Paolo Di Paolo per la loro signorilità, i loro consigli e quella capacità di critica costruttiva che li contraddistingue. 

Abbiamo nominato solo quelli invitati da noi, lasciando agli altri organizzatori il compito di ringraziare i loro ospiti e gli editori, ma insieme a tutti loro si sono avvicendati molti altri, ai quali va il nostro augurio di coraggiosi progetti futuri.

L’obiettivo di Terremoti di Carta è stato raggiunto: incontrare i giovani e farli incontrare, condividere con giovani e adulti l’esperienza della lettura e della scrittura in un’atmosfera informale di amicizia.  Abbiamo potuto perseguire questo obiettivo grazie alla partnership dell’Istituto “Antonello”, ma anche grazie alla disponibilità dei Dirigenti del Liceo “Maurolico” e  dell’Istituto “San Giovanni Bosco di Messina”.  A tutti loro e ai ragazzi che hanno aderito al nostro Progetto di “Alternanza Scuola-Lavoro” l’augurio di poter continuare a collaborare insieme per innalzare il livello della cultura e della conoscenza degli studenti.  Un grazie speciale a Chiara Raffa, Noemi Villari, Michela Carnabuci e Stefania Melina, quattro ragazze meravigliose, quattro assistenti che ci hanno affiancati in questa meravigliosa avventura, credendo nel nostro progetto e spendendosi instancabilmente.

Ai nostri partner, Fabrizio Palmieri e Luigi Grisolia, il grazie per aver creduto in noi e l’auspicio di credere sempre e comunque che ogni contributo, anche piccolo ci faccia sentire utili per questa città.

Alle prossime scosse

I Terremoti di Carta