” L’angelo blu”, l’arte della musica.

di Stefania Melina

Il 12 Novembre l’Associazione Culturale “Terremoti di Carta” ha dato il via al I stage di formazione per i coordinatori di laboratori di scrittura creativa. Il laboratorio darà modo ai partecipanti di conoscere l’arte della scrittura creativa e l’importanza della sua condivisione, un modo efficace è sicuramente quello di far conoscere i romanzi di alcuni scrittori emergenti e della loro esperienza di scrittura. Un incontro con la scrittura, e quindi con gli scrittori. Abbiamo iniziato il nostro percorso con la scrittrice Rosaria Aprea. Donna verace,romana per adozione, anche se nata a Torre del Greco, ci ha presentato il secondo romanzo di una trilogia, “L’angelo Blu. Al di là del tempo solo la notte”.
Esso tratta dell’eterna lotta tra il Bene e il Male. E si sa, quando si combatte per vincere (cioè sempre) si devono mettere in campo le armi migliori, quelle dell’Eterno sono gli Arcangeli, il Bene, che cercheranno di sconfiggere i Neflim, il male. Protagonista è un angelo speciale, Gabriel, frutto dell’amore tra un arcangelo e un’umana. Suo il compito di proteggere la giovane ribelle Niki, inconsapevolmente oggetto del desiderio dei Neflim, di cui Gabriele se ne innamorerà perdutamente. La storia racconta come il destino di una ragazza possa nascondere quello di un’intera umanità. Nell’intervista durante la serata sono emersi molti aspetti importanti, tutto grazie alla disponibilità della scrittrice.
Il romanzo nasce come “sfogo”, una liberazione in un momento difficile, un desiderio di raccontare per uscire da qualcosa di triste. E’ anche una rivincita nel dimostrare agli altri che con la passione si riesce a fare quello che si vuole, in questo caso scrivere. Anche se i protagonisti sono molto spesso persone, il vero filo conduttore del romanzo, e della vita di Rosaria Aprea, è la MUSICA. La potremmo definire la “protagonista” assoluta dell’incontro, la colonna sonora della sua vita. Un’arte per esprimere l’arte, compito del coordinatore di laboratorio è anche quello di saper estrapolare del buono da qualsiasi forma artistica. E’ come se Gabriel e Niki non avessero bisogno di parlare, perché le note su un pentagramma e, magari la voce di Tom Smith esprimono tutto ciò che serve.
Altro filo conduttore è l’amore, o meglio, la consapevolezza di sentirsi amati. Niki da ragazza ribelle comprende che c’è chi la ama per quello che è, solo in quel momento capirà di dover migliorare per se stessa e per chi la apprezza. “Ama sempre chi ti sta vicino, non abbandonarlo mai”, questo è il messaggio di Rosaria Aprea. Lei, che è soprattutto una madre, ha ribadito più volte che se si ama, si comprende, ci si arrabbia, ma l’amore è alla base. Proprio cosi, il suo messaggio è educativo.. e questa volta non per i ragazzi, ma per i genitori. Per evitare di avere troppe Niki ribelli insomma!
“L’angelo blu. Al di là del tempo solo la notte” è stato scritto come un fiume in piena, che prende tutte le emozioni, ma che sa anche controllarsi. Ciò che ha destato maggiormente interesse è il fatto che la scrittrice avesse ben in mente tutti i suoi personaggi, e che, sebbene con fatica, sia riuscita a domarli! Un romanzo giovanile per i giovani, con un linguaggio semplice e diretto, un genere fantastico-gotico..