Letture consapevoli
Questa settimana i due laboratori si sono addentrati nel modo della lettura consapevole.
Lunedì i partecipanti dovevano portare dei testi di autori che non avevano letto perchè non li conoscevano o perchè non erano mai piaciuti e dovevano, in questo caso portarne la motivazione.
Ecco i testi
W. Smith, La notte del leopardo
J.S. Foer, Ogni cosa è illuminata
Paolo Coelho, Undici Minuti
A. Fogazzaro, Piccolo Mondo Antico
Pochi i testi, ma tutti diversi per genere e stile e questo ha permesso di condividere molto e di condurre un dibattito molto interessente sul diverso modo di interpretare i brani letti. L’esercizio per il prossimo lunedì consiste nel descrivere un personaggio del nostro quotidiano sotto tre punti di vista di tre persone diverse. Uno dei punti di vista deve essere di chi scrive.
Martedì i testi scelti dovevano darci una sensazione di freddo. Ecco i titoli e una sola domanda:Quale freddo abbiamo percepito?
Erasmo Conti, dalla raccolta Il Riscatto, la poesia Inverno, il freddo visto come una tela bianca
Tolkien, da Il Signore degli anelli due brani, tratti da le Le due Torri, il freddo dell’anima, il freddo del terrore.
Kalhed Hosseini, Mille Splendidi Soli, freddo come brividi, come percezione dell’annullamento della dignità umana
Paolo Meneguzzi ( una canzone), Non andar via, il freddo come senso di abbandono, per la paura della perdita di una persona a cui teniamo
G. Ungaretti, Soldati, il freddo come sensazione di vuoto
Dan Brown, Le verità del ghiaccio
W. Shakespeare, Romo e Giulietta, Atto IV, scena I, il freddo delle ossa, il freddo della morte, come temporaneo congelamento.
L’esericizio per la prossima volta consiste nel descrivere una persona che detestiamo, che ci sta antipatica, ma dedicandole, in seconda persona singolare una lode con tono sarcastico, saltandone i difetti.
Buon esercizio a tutti
Nancy
Ciao Nancy…. il titolo è LA verità del ghiaccio…. mumble, mumble… ma non è che odii Dan Brown???….mi viene il vago sospetto…mhm!!!
Un bacio! :-)) Ciao!!!