La consistenza del bianco

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Recensione a “La consistenza del bianco” di Ornella De  Luca” Onirica Edizioni.

“Un giorno i tuoi occhi saranno molto importanti; tieni  a  mente che ogni esperienza ha un colore nella vita e  quando siamo arrivati ai nostri obiettivi, i colori si  mischiano insieme così velocemente che diventano … Il  bianco; arriverà un giorno in cui sarai immersa nei  colori” .

Cosa voleva dire a Cheryl la strana voce senza volto,  celata nella penombra della stiva del transatlantico  Carpation? E perché non doveva mollare ad un passo dal traguardo che voleva raggiungere?

In fondo lo aveva sempre fatto; si era sempre ribellata a quella “perfezione apparente” del mondo raffinato e snob in cui era vissuta. Si era ribellata in più occasioni al volere della madre, in particolar modo quando la volle dare in sposa a Sir Thomas Campbell, un uomo più grande di lei, ripugnante ma estremamente ricco, che detestavano entrambe dal profondo del cuore. E poi chi avrebbe rinunciato a tutti quegli agi che avevano sempre fatto parte della sua vita per tuffarsi verso l’ignoto?

Solo lei, Cheryl. Si, lei, giovane donna nobile inglese degli ultimi anni dell’ottocento che, per accordi già stipulati, sarebbe appartenuta, ben presto, a quel viscido marito e non avrebbe potuto avere più nessuna idea contraria a quella di lui ma quel che è peggio, non avrebbe potuto fare più niente senza di lui. Sarebbe vissuta per sempre fra partite di polo, thè in giardino e inviti a cena.

Chi….. Cheryl ? No…!!!! No… !!!!! Cheryl apparteneva a quel mondo solo per nascita, ma non per indole.

Lei voleva solcare i mari più tempestosi per andare incontro alla vera vita e soprattutto al vero padre, ai veri affetti senza secondi fini, senza tradimenti.

Ma in quel viaggio verso l’ignoto, ricco di colpi di scena, gestiti con maestria dalla scrittrice, le delusioni e i tradimenti per Cheryl si contrappongono a situazioni di manifestazione di altruismo e vero amore. Ciò è dovuto alla variabilità e alle diverse sfumature del carattere che man mano emergono nelle relazioni con i vari personaggi.

Infatti questi vengono snocciolati, con descrizione attenta e puntuale, a piccole dosi, quasi per fornire al lettore, ad ogni pagina, i pezzi di un puzzle da comporre in modo da avere un quadro completo ben delimitato.

Le descrizioni dei luoghi fanno poi emergere efficacemente profumi, colori, rumori: ambienti ampi e luminosi che si contrappongono ad aree piccole, insalubri, buie e cupe luoghi che possono presentarsi rumorosi o a terribilmente silenziosi.

Gli ambienti vengono svelati agli occhi del lettore da un narratore esperto, che con parole soppesate, mai banali, riesce ad incuriosire e coinvolgere, pagina dopo pagina, con quella capacità dell’autrice di descrivere efficacemente ambienti, storie e personaggi che si intrecciano fra loro in modo equilibrato attraverso piccole pennellate dai colori armonici.

La narrazione, abbondantemente originale e scorrevole porta la consapevolezza di avere fra le mani un romanzo coinvolgente che proietta  in ambienti ed epoche passate, con vicende in parte lontane dal nostro tempo, ma comunque coerenti e verosimilmente reali.

“ La consistenza del bianco” di Ornella De Luca si rivela un romanzo sicuramente interessante nelle sue diverse sfumature e per un finale non scontato.

Si trae la consapevolezza e la necessità di non fermarsi mai alle apparenze di fronte alle persone che si incontrano lungo il cammino della vita, ma di guardare più in là, nelle profondità del cuore, oltre.

Simonetta Buemi