Nice to meet you, my name is Christmas!

Ogni volta che vivo l’esperienza inglese è per me sempre nuova, tranne che per una cosa: l’aria che respiro! Adesso voi storcerete il naso e direte ironicamente: “Caspita che profondità!” ma non saprei quali altre parole usare. E’ così e basta! E’ come se quella terra ed io fossimo due amiche che si rivedono una volta l’anno e si aspettano! Io mi porto dietro la mia stanchezza e il mio bisogno di riposo, ma anche le mie attese e il mio desiderio di tuffarmi in quell’atmosfera leggera e tranquilla e lei mi offre il suo orizzonte… circondato dal verde delle colline e dall’ azzurro dei fiumi e dei laghi e se sei fortunata anche dal mare! Poi la gente come nelle novel inglesi o nei film d’epoca ti accoglie con un sorriso cordiale ma per nulla invadente e i luoghi: i castelli, i monumenti, gli affreschi, la musica, l’arte. Tutto è stato cominciato da qualche re, forse un po’ fanfarone e playboy ma tutti con una grande attenzione alla propria cultura consapevoli che un giorno sarebbero stati ricordati non solo per le gloriose battaglie ma anche per l’arredamento di quella sala o per la magnificenza di tesori e armature. Tutto parla di storia. Di fronte al castello di Leeds, nonostante il via vai di turisti che camminano a bocca aperta, ancora una volta mi siedo e penso, così come l’anno scorso, che qui ogni persona doveva avere nel suo Dna una naturale tendenza alla scrittura e alla lettura. Ancora una volta me li immagino sdraiati di fronte ad un simile spettacolo della natura, intenti a declamare versi all’amata o a raccontare storie ai propri bambini. E’ impossibile resistere, vorresti descrivere tutto cio’ che vedi, cercando di far provare a coloro che ti ascoltano le tue stesse emozioni… questo avviene naturalmente dopo essere rimasti imbambolati almeno 5 minuti ripetendo continuamente: “Che bello!… mamma mia… che bello!” E dire che qui Shakespeare viene studiato poco e Oscar Wilde viene citato solo sulle T-shirt degli inconsapevoli studenti… i quali lo considerano un po’ troppo… irlandese ( che eresia!)

Mi mancherà la gente di Canterbury, mi mancheranno le piccole cose quotidiane, il tea preso con i teachers la sera dopo aver messo a nanna ( o almeno così volevamo convincerci) i pupils, le nostre chiacchierate, le nostre preoccupazioni per l’esperienza che i ragazzi stavano vivendo (e per le cavolate che combinavano), mi mancherà il sorriso di Olivia e di Rachel e di Craig, sempre pronti a tuffarsi nello scherzo con i ragazzi, la pazienza di Diana e Hazel, il lento e pensieroso incedere di Luke (u figghiuleddu), il dover spiegare almeno tre volte le cose a Nick, il capo-staff , soprannominato “the man in the air” (chiddu ‘ntall’aria”), la dolcezza di Ben, Big Ben , sempre attento alle nostre esigenze e disponibile ai nostri continui cambiamenti di programma e poi si dai… anche Bombastick con il suo vociare sboccato e tutti gli altri che hanno comunque reso importante anche questa esperienza.

Cosa non mi mancherà di Canterbury? Bè forse il cibo senza sale e tutto spezie, i ragazzi, perfetti impiegati di giorno e grandi ubriaconi la sera, il dover sempre seguire le istruzioni altrimenti li vedevi entrare nel panico più totale e infine il freddo… invadente protagonista di quel meraviglioso palcoscenico.

Mi chiedevo in questi giorni come i miei alunni avessero davvero vissuto queste due settimane. Poi ho ripensato ad uno di loro di nome Natale, il più apprensivo e ansioso del gruppo e alla battuta di un suo compagno: “ Natale ma quando ti presenti alle persone come dici? : “Nice to meet you, my name is Christmas” e mi sono detta che sicuramente il loro modo di guardare la vita, ironico … spesso superficiale, in fondo pieno delle paure che si hanno a quell’età ha reso leggero tutto quello che per noi group leaders rappresentava un problema e che sicuramente avranno ingurgitato storia, cultura e divertimento come ingurgitavano i frappuccini dello Starbucks’ e ancora di più … è una delle cose senza le quali la mia esperienza così come quella Nadia non sarebbe stata completa!

Nancy

Comments (2)

stellinaLuglio 23rd, 2008 at 14:09

Diciamolo va…sono state due settimane stupende!!! E’ stato tutto perfetto, ma non ha scritto che mi assillava con la storia di Cliff Richard al castello di Leeds! Oppure delle grandi paure che si è presa con big John…ma comunque lasciamo tutto alla nostra amica England..che ci aspetterà sempre! Infondo tutti noi dobbiamo ringraziarla per la sua pazienza, che perdeva la maggior parti delle volte…ma comunque=)! Sono passati due giorni dalla fine di questa magica esperienza, ma è sempre un giorno in meno alla nostra prossima partenza! eheh
w il big BEN!!! e England Nel Cuoreeeee!
Stellina

Juliette75Luglio 23rd, 2008 at 18:53

Bentornati a tutti!!!
;-)))))))